In questo periodo e durante tutta la stagione primaverile è necessario essere più vigili quando si passeggia con il proprio cane, specialmente se si è in prossimità di abeti, cedri e pini al fine di evitare che il nostro amico a 4 zampe entri in contatto con le processionarie.
Cosa sono le processionarie?
La processionaria è un insetto della famiglia dei lepidotteri che parassita e si annida sugli alberi, in particolare sui pini. Rappresenta lo status di larva della falena (farfalla notturna) e la sua lunghezza oscilla da 1 a 3 cm. Le processionarie iniziano a popolare parchi e strade quando le temperature cominciano ad essere più miti: proprio nei mesi di marzo ed aprile è possibile osservare come esse si spostino in fila indiana per lasciare i loro nidi e per individuare il luogo più adatto per interrarsi e proseguire la loro trasformazione.
Tuttavia, a rappresentare un reale pericolo non è il bruco in sé, ma i peli urticanti di cui il bruco stesso è ricoperto. I nostri amici a 4 zampe annusano spesso il terreno e per ovvi motivi possono accidentalmente ingerire i peli urticanti delle processionarie. Quando il cane entra a contatto con una processionaria mostra sin da subito un evidente disagio e malessere, se poi ad essere entrata a contatto con questo insetto è proprio la lingua, il cane inizia a salivare intensamente a causa del processo tossico-infiammatorio.
Febbre, rifiuto del cibo, nausea, difficoltà respiratorie, vomito o diarrea rappresentano i sintomi più rilevanti.
Cosa fare in caso di contatto?
Se il nostro cane lecca o ingerisce il bruco, è necessario effettuare quanto prima un lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato. Tuttavia, spesso tale manovra risulta per molti di noi complicata se non addirittura impossibile: bisogna quindi intervenire immediatamente e recarsi dal veterinario più vicino.
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